Teatro

Lunaria

Lunaria di Roberta Torre

Il protagonista è un viceré malinconico e misantropo, afflitto dall’esuberanza della moglie così come dalla grande quantità di parenti e cortigiani, costretto a vivere in una città solare e violenta di cui è l’unico a vedere la reale decadenza, obbligato a rappresentare un potere in cui non crede. Questo personaggio lunatico una notte sogna la caduta della luna. E la luna cade davvero, in una contrada del vicereame, gettando scompiglio tra i contadini ma ancor più tra gli accademici chiamati a spiegare il prodigio con la loro povera scienza.

“è una fiaba nera, frammentaria come il flusso inconscio della luna ed è per questo che ho scelto di farne una specie di operina barocca” immaginifica. Sempre accompagnata dalla musica e pensata per esaltare ciò che mi piace di più di Consolo, la sua continua ricerca linguistica”

 

Roberta Torre

 

Articolo di noidonne.org: IL PREMIO OMBRA DI DIONISO ALLA REGISTA ROBERTA TORRE

 

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